Teatro

Teatro: Roma, 'Norimberga' al Vascello, per non dimenticare

Teatro: Roma, 'Norimberga' al Vascello, per non dimenticare

Nella tradizione di Teatro Civile che sempre ha caratterizzato il cartellone del Teatro Vascello di Roma, sabato 20 e domenica 21 maggio, sarà in scena  una ricostruzione del processo che fece conoscere al mondo i crimini nazisti, e cioè quello che si svolse a Norimberga tra il 20 novembre del '45 ed il 1 ottobre del '46. Fu anche i processo che,  in un certo senso, cambiò la visione della guerra in quanto i principali capi d'accusa furono:
complotto e crimini contro la pace : preparazione inizio e condotta in guerra di aggressione o di violazione di trattati e accordi internazionali
crimini di guerra : violazione delle leggi e usanze di guerra fra cui l’assassinio e la deportazione di lavoratori delle popolazioni dei paesi occupati, l’assassinio e la tortura di prigionieri di guerra, l’uccisione di ostaggi, il saccheggio non giustificato.
crimini contro l'umanità : assassinio, sterminio, deportazione e schiavitù di popolazione civile e persecuzione per motivi razziali, religiosi o politici.
 
TEATRO VASCELLO - Roma
20 maggio ore 21.00,  21 maggio ore 17.00 due repliche straordinarie
Avvocati alla Ribalta presenta
NORIMBERGA dagli atti del processo
di Lucia Nardi e Annalisa Scafi da un’idea di Luigi Di Majo
regia di LUIGI DI MAJO
 
“che nessuno possa dire che i nazisti furono capaci di uccidere milioni di persone e farla franca”
Simon Wiesenthal
 
Voluto dalle quattro potenze vincitrici della 2° guerra mondiale ed autorizzato dalle Nazioni Unite, fra il 20 novembre 1945 ed il 1 ottobre 1946 fu celebrato a Norimberga il processo contro 22 fra i maggiori esponenti del regime nazista, e fu così che,  attraverso le deposizioni e gli interrogatori di costoro,  il mondo conobbe tutto l’orrore di quel regime.
Presieduto dall’inglese Lord Geoffrey Lawrence (dopo una dura diatriba fra americani che volevano la presidenza del tribunale e russi che non accettarono), il processo vide alla sbarra, fra gli altri, il Feldmaresciallo Hermann Goering, numero due del regime, il ministro degli esteri Joachin von Ribbentrop firmatario nel ‘39 del famigerato patto con Molotov per la spartizione della Polonia, l’architetto Albert Speer ideatore delle architetture e delle grandi parate di Hitler e il controverso capo del partito Rudolph Hess, che nel ‘41 andò in Inghilterra per trattare la pace e lì rimase prigioniero fino alla fine della guerra. Tutti gli imputati ricusarono il tribunale in quanto composto dai vincitori e non da paesi neutrali.
 
Il testo della rappresentazione è rigorosamente tratto dagli atti del processo pubblicati dall’Unesco nel 1948. Nato da un’idea dell’avvocato Luigi di Majo (noto al pubblico per la sua partecipazione ad alcune trasmissioni televisive quali “Chi l’ha visto?”, “Assassine” e “L’errore”) la particolarità dello spettacolo è data dal fatto che il cast è composto interamente da avvocati.
 
Lo spettacolo è già stato rappresentato nell’Aula Bunker del Tribunale di Palermo su invito dell’Università di Palermo e dell’Associazione Nazionale Magistrati sezione Palermo, all’Auditorium di Roma Parco della Musica ove è intervenuto il prof. Giuliano Vassalli con una prolusione sul tribunale internazionale e a La Spezia in occasione dell’apertura del processo per le stragi di Marzabotto.  
 
La rappresentazione è dedicata alla memoria delle vittime di ogni forma di discriminazione e razzismo ed al ricordo di Simon Wiesenthal, recentemente scomparso.